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Visualizzazione dei post da dicembre, 2017

Coltre di nebbia

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Passi esitanti su lande ferite, negli occhi un pulviscolo opaco, materia pungente di nebbia compatta. A testa alta avanzo, ammaccata e indocile creatura, oltre pieghe insondabili d'azzurro e d'ottanio. Un profilo consueto e ignoto si delinea nella tenebra densa, si staglia radioso, irriverente. Con gesto sottile mi accoglie. Sfuma l'antico timore in bagliori incandescenti. E abbraccio un'altra me, inusitata forma di incontenibili spazi. Alessandra Gabbanelli Pubblicata su UT rivista d'arte e fatti culturali n° 62 "Oltre"

Sorridente fragilità

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Ti ho osservato non vista. Eri fermo sulla tua sedia a rotelle, la tua serenità si espandeva intorno. Stavi lì ad occhi chiusi, muto e la calda luce ti cullava. Le tue membra si riscaldavano al sole di novembre. Cercavi e assaporavi la vita che si infondeva nel tuo anziano e bellissimo viso. La fragilità dei tuoi anni scompariva a quel calore, e nulla poteva in quell'istante indelebile. Alessandra Gabbanelli