Un mio contributo per comunicare e promuovere ciò che suscita in me entusiasmo e passione.
Una mia personale, libera espressione.
Alessandra Gabbanelli
Foto Alessandra Gabbanelli Luglio 2017 Profumo di te fra le mie dita, negli afrori del mio corpo, nella mia immaginazione ardente. La mancanza di te mi percuote e mi scaglia in stretto tunnel. Mi ritraggo come tremulo fiore sferzato da gelidi soffi. Un aroma sottile di bramosie incognite si insinua insolente, deliziosa e misterica essenza, effluvio indiscreto di conturbanti preludi. Mi ridesto, turgido bocciolo inondato di luce, simile a bocca dischiusa su invitanti elisir d’ambrosia. Alessandra Gabbanelli Pubblicata su http://ilmondodiutblog.blogspot.it (UT n°60 Il Profumo) www.specchiomagazine.it
LA SINDROME DEL TERZO PANINO Monologo teatrale scritto, diretto e interpretato da Gianluca Marinangeli “La sindrome del terzo panino” potresti ascoltarlo più di una volta, e ogni volta sarebbe un’esperienza diversa, diverse sarebbero le sensazioni, diverse le reazioni, diverse le risate. Un monologo che è materia dinamica di ricordi autobiografici e brillanti invenzioni, strutturalmente aperto a nuove spassosissime trovate, sapientemente calibrato nel suo essere semiserio e semicomico. Tra ironia, riflessione e battute folgoranti, assistiamo alla nascita, alle avventure e disavventure rocambolesche di un bambino che si fa adolescente e poi uomo, ma senza riuscire a plasmare la propria personalità, finché un evento inatteso, pur nella sua drammaticità, segnerà uno spartiacque, una svolta definitiva, costituirà uno slancio verso l’inesplorato. E in chi ascolta, persino qualche lacrima trova posto tra le risate che si liberano, compl
Foto fonte Internet Agosto 2015 Il 19 agosto ai Musei Civici di Recanati potremo assistere alla seconda recita di Cavalleria Rusticana di P. Mascagni nell'allestimento di Villa InCanto. Una scenografia multimediale e validissimi artisti ci aiuteranno ad immergerci in un dramma fortunatamente in parte inattuale ma che nulla ha perso della sua potenza e suggestione. Entreremo nelle pieghe di un mondo contadino vitale, brulicante di energie, impregnato del sentore di terra, di vino, di frutta odorosa, di abitudini condivise e rassicuranti affetti domestici, ma allo stesso tempo immobile, sessuofobico, legato ad una religiosità oppressiva, implacabile nelle sue leggi arcaiche. E così gli impulsi, le passioni e i sentimenti che animano i personaggi della storia si vestono di colori accesi e di violenti contrasti. Santuzza, tradita da Turiddu che ama riamato Lola che è andata però in sposa ad Alfio, si fa motore del dispiegarsi di un destino inesorabile perché in
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