Un mio contributo per comunicare e promuovere ciò che suscita in me entusiasmo e passione.
Una mia personale, libera espressione.
Alessandra Gabbanelli
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Mite angelo involontario,
fascinosa presenza di silenziosa dolcezza, sostanza benigna di mille colori screziata.
QUEI DUE SUL TRAM Commedia di Dino Armas Ci sono percorsi che compiamo abitualmente, in giorni come tanti altri, magari sul solito tram. Ma capita, a volte, che un incontro apparentemente casuale vada a perturbare sottilmente una routine ormai sbiadita. E’ ciò che accade a Ismaele, notaio maturo, vedovo, abitudinario e diffidente. Durante il consueto tragitto verso il cimitero, si ritrova a conversare con una donna alquanto loquace, spumeggiante e piacevolmente sfrontata. I due si rivedono nei giorni successivi, vivono situazioni bizzarre e, a poco a poco, si scoprono attraverso le proprie storie costellate di circostanze buffe e di dure prove che la donna affronta con una carica di luce ed energia che ha qualcosa di ammaliante. Ella è capace di coltivare nella quotidianità il seme della trasformazione, a partire dal nome che cambia a proprio piacimento come un abito. Altri curiosi personaggi, caratterizzati molto efficacemente, intrecciano le loro esistenz
Foto fonte Internet Nata a Padova nel 1523 da famiglia milanese, avendo perduto il padre in tenera età, si stabilì a Venezia con la madre, la sorella e il fratello Baldassarre, anch'egli poeta. Amando il canto e la musica, la vita libera ed elegante, strinse relazioni con artisti, letterati e nobiluomini. La relazione con il Conte Collaltino di Collalto durò tre anni e le ispirò molte delle sue più belle rime che compongono il “Canzoniere”. Abbandonata dal Collalto, ebbe altri amanti tra cui Bartolomeo Zen. La morte a soli trentuno anni della scrittrice ha contribuito a creare intorno a lei un’aura romanzesca carica di passionalità e drammaticità tanto da definirla una nuova Saffo. Se consideriamo la sua vita inserita nel costume rinascimentale, tra mondanità ed eleganza, la sua poesia può essere letta come effusione di un’anima sensibile, senza troppe complicazioni psicologiche e stilistiche, e un poco propensa a qualche civetteria femminile. Il Conte di Collalto non co
Foto fonte Internet Agosto 2015 Il 19 agosto ai Musei Civici di Recanati potremo assistere alla seconda recita di Cavalleria Rusticana di P. Mascagni nell'allestimento di Villa InCanto. Una scenografia multimediale e validissimi artisti ci aiuteranno ad immergerci in un dramma fortunatamente in parte inattuale ma che nulla ha perso della sua potenza e suggestione. Entreremo nelle pieghe di un mondo contadino vitale, brulicante di energie, impregnato del sentore di terra, di vino, di frutta odorosa, di abitudini condivise e rassicuranti affetti domestici, ma allo stesso tempo immobile, sessuofobico, legato ad una religiosità oppressiva, implacabile nelle sue leggi arcaiche. E così gli impulsi, le passioni e i sentimenti che animano i personaggi della storia si vestono di colori accesi e di violenti contrasti. Santuzza, tradita da Turiddu che ama riamato Lola che è andata però in sposa ad Alfio, si fa motore del dispiegarsi di un destino inesorabile perché in
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