Il Concerto




Foto fonte Internet



Calore delle luci sulla pelle.
Voci, rumori, risate entrano ed escono dal campo uditivo.
Sensazione di attesa, vaga promessa di emozione.
Buio progressivo, brusio che si fa silenzio.
L'applauso irrompe, lo sguardo si acuisce, la schiena si tende.
E poi le mani...
Mani che sfiorano, toccano, premono, danzano.
Mani incantate, mani officianti riti eterni.
Battiti tremuli percorrono ogni fibra e le infondono 

piacere e inquietudine,
malinconia e pace e volontà.
Il reale sfuma e si fa eco lontana.
L'intero universo si dipana sui tasti.
Una nube iridescente lo avvolge, lo cela.
Sinuose turbolenze si susseguono.
E poi, inaspettati, bagliori fecondi 

di rinnovate esistenze.

Alessandra Gabbanelli


Pubblicata su www.specchiomagazine.it

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