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Visualizzazione dei post da febbraio, 2019

Granelli di polvere, granelli dorati

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Foto fonte Internet Mi rifugio nel ventre del buio, respiro piano e cerco un punto nelle pieghe della notte. C’è tanto spazio accanto a me, un abisso di spazio piatto. Non avverto più, su di me, i tuoi occhi nocciola scheggiati di verde, non il tuo aroma lascivo a lusingarmi le narici, non il tuo tocco a rimescolarmi. Non percepisco contorni che mi disegnino, sono solo sagoma senza volto, erosa dalla propria insufficienza, troppo alta o troppo bassa, atterrata da forze beffarde, come in un antico sortilegio. Nascono dentro suoni sommessi, via via più insistenti. Chi mi chiama? Chi scandisce con affanno il mio nome? Figure indefinite tendono a me mani scarne, esangui, i volti plumbei, la gola disseccata come fango bruciato. Sento il loro grido propagarsi nelle viscere e un’onda repentina sferzarmi nel profondo. Vorrei chiudere gli occhi, allontanarmi da questa marea che mi sovrasta impietosa. Come sassi fluttuanti, mi battono le ordinarie meschinità, mi stor

Una poetessa del 1500: Gaspara Stampa

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Foto fonte Internet Nata a Padova nel 1523 da famiglia milanese, avendo perduto il padre in tenera età, si stabilì a Venezia con la madre, la sorella e il fratello Baldassarre, anch'egli poeta. Amando il canto e la musica, la vita libera ed elegante, strinse relazioni con artisti, letterati e nobiluomini. La relazione con il Conte Collaltino di Collalto durò tre anni e le ispirò molte delle sue più belle rime che compongono il “Canzoniere”. Abbandonata dal Collalto, ebbe altri amanti tra cui Bartolomeo Zen. La morte a soli trentuno anni della scrittrice ha contribuito a creare intorno a lei un’aura romanzesca carica di passionalità e drammaticità tanto da definirla una nuova Saffo. Se consideriamo la sua vita inserita nel costume rinascimentale, tra mondanità ed eleganza, la sua poesia può essere letta come effusione di un’anima sensibile, senza troppe complicazioni psicologiche e stilistiche, e un poco propensa a qualche civetteria femminile. Il Conte di Collalto non co