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Visualizzazione dei post da agosto, 2017

Misterica essenza

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Foto Alessandra Gabbanelli Luglio 2017 Profumo di te fra le mie dita, negli afrori del mio corpo, nella mia immaginazione ardente. La mancanza di te mi percuote e mi scaglia in stretto tunnel. Mi ritraggo come tremulo fiore sferzato da gelidi soffi. Un aroma sottile di bramosie incognite si insinua insolente, deliziosa e misterica essenza, effluvio indiscreto di conturbanti preludi. Mi ridesto, turgido bocciolo inondato di luce, simile a bocca dischiusa su invitanti elisir d’ambrosia. Alessandra Gabbanelli Pubblicata su  http://ilmondodiutblog.blogspot.it (UT n°60 Il Profumo) www.specchiomagazine.it

Mi ricordo

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Velo maculato di roseo sembiante si adagia sul manto celeste. E mi ricordo quand’ero chiarore e i tuoi occhi vi si immergevano come in lago di pace. Voli geometrici di vocianti gabbiani. E mi ricordo quand’ero coraggio e il tuo slancio mi raggiungeva con ampi e sornioni sorrisi. Pioggia odorosa si insinua e dilaga. E mi ricordo quand’ero conturbante mistero e il tuo grido di creatura notturna confortava la tenebra. Crepitio di foglie raggiunte da raggi ardenti. E mi ricordo di essere vita pulsante, bruciante inquietudine, viandante mai paga di cammino. Alessandra Gabbanelli Pubblicata su www.specchiomagazine.it

Echi d'inverno

Mi risveglio in terra impervia e ricomincio a danzare. Danzo pensieri notturni fluttuanti nel vento. Danzo abissi di luce e lampi di oscurità. Danzo mille frammenti che mai si ricompongono. E danzo, madida, sogni disgregati, parole luminose e abusate in lontana eco perdute. Alessandra Gabbanelli Pubblicata su www.specchiomagazine.it 

Dissolvenza della notte

Dissolvenza della notte. Echi lievi come filati fluttuano insidiando fronde dormienti. Aromi pungenti di imminenti risvegli. Trasmutano gli elementi come creta esplorata da dita sapienti. L’ombra necessaria arretra con pudore. Ed è ancora aurora. Alessandra Gabbanelli Pubblicata su www.specchiomagazine.it 

Incantesimi di Note

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Foto Alessandra Gabbanelli Settembre 2016 Quasi un mese è ormai passato dalla fine della Stagione Lirica 2016 di Villa InCanto nella sede dei Musei Civici di Recanati. Mi rammento ancora con un sorriso la sensazione di curiosità mista ad emozione che ho provato la prima volta che mi sono avvicinata a questa realtà. Ricordo il mio stupore nello scoprire a poco a poco che l'Opera, che amavo già tanto, poteva darmi ancora innumerevoli stimoli, nuove feconde energie da accogliere e donare. Ci sono attimi di particolare consapevolezza in cui un'eco, delicata e suadente, torna ad accarezzarmi. Ecco riemergere le storie e i loro personaggi, le essenze profumate che impreziosiscono l'atmosfera, i sapori delle nostre terre, le immagini pregnanti di una quanto mai suggestiva scenografia multimediale, le note del pianoforte, le voci, i gesti e gli sguardi di validissimi artisti che, con il pubblico, danno vita a un gioco di contatto di sensi, di complicità, di co

Luoghi e Incanti

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Foto Alessandra Gabbanelli Settembre 2015 Capita, a volte, che una giornata possa assumere colori opachi o addirittura lividi e il senso delle cose si smarrisca in mille rivoli privi di direzione. Succede anche però che in una di tali giornate ci si ritrovi in un luogo solo apparentemente ordinario, in realtà colmo di fascino arcano, di scintillante meraviglia. Può essere il caso, ad esempio, di una rappresentazione d'Opera lirica ai Musei Civici di Recanati​, a Palazzo Colocci a Jesi, a Palazzo Camozzini​ a Verona. In questi luoghi gli artisti non sono più icone distanti e quasi inaccessibili ma si proiettano, al contrario, in una dimensione di vicinanza e coinvolgimento con il pubblico che può così apprezzare al meglio la loro arte e allo stesso tempo condividere con loro momenti di convivialità, di ironia e di riflessione, semplicemente come esseri umani che ricercano nella propria esistenza l'Incanto, condizione elettiva che non è illusione, bensì tensi

Cavalleria Rusticana

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Foto fonte Internet Agosto 2015 Il 19 agosto ai Musei Civici di Recanati​ potremo assistere alla seconda recita di Cavalleria Rusticana di P. Mascagni nell'allestimento di Villa InCanto​. Una scenografia multimediale e validissimi artisti ci aiuteranno ad immergerci in un dramma fortunatamente in parte inattuale ma che nulla ha perso della sua potenza e suggestione. Entreremo nelle pieghe di un mondo contadino vitale, brulicante di energie, impregnato del sentore di terra, di vino, di frutta odorosa, di abitudini condivise e rassicuranti affetti domestici, ma allo stesso tempo immobile, sessuofobico, legato ad una religiosità oppressiva, implacabile nelle sue leggi arcaiche. E così gli impulsi, le passioni e i sentimenti che animano i personaggi della storia si vestono di colori accesi e di violenti contrasti. Santuzza, tradita da Turiddu che ama riamato Lola che è andata però in sposa ad Alfio, si fa motore del dispiegarsi di un destino inesorabile perché in

Quinta Stagione di Villa InCanto

Settembre 2014 Da pochi giorni si è conclusa la 5° stagione estiva di Villa InCanto ai Musei Civici di Recanati. Tutti coloro che, come me, hanno avuto la possibilità e la costanza di assistere a più di una recita, in realtà, hanno compiuto un vero e proprio viaggio nell'Opera seria e in quella buffa e hanno avuto il privilegio di essere trasportati in una dimensione sospesa, per certi aspetti magica, in cui assaporare le più diverse sfumature del sentire umano e le più varie espressioni del suo agire. L'Opera è alta educazione emotiva, sentimentale ed estetica, è fonte inesauribile di sensazioni di volta in volta gioiose, serene, inquietanti, perturbanti, è tensione continua verso una conoscenza profonda di dinamiche psicologiche e sociali. In un Paese come il nostro in cui l'educazione musicale e in generale l'Arte e la Conoscenza (sia essa scientifica che umanistica) vengono trascurate se non addirittura ostacolate, diviene insostituibile l'azione 

Meteora

Agosto 2015 Ti trovai senza volerlo. E senza saperlo, come pioggia leggera, fecondasti i miei giorni. Sfumasti, piano, come iride che scolora. Svanisti, inesorabile, come lampo che squarcia e va a nascondersi nel blu. Alessandra Gabbanelli Pubblicata su www.specchiomagazine.it 

PRENDENDO SPUNTO DA "La Bohème"......UNA NECESSARIA CHIAMATA ALLE ARMI

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Foto fonte Internet Agosto 2014 Il 20 agosto ci incontriamo tutti al Café Momus, nel Quartiere Latino di Parigi, che, in occasione dell'allestimento de "La Bohème" (G. Puccini) di Villa InCanto, si trasferisce ai Musei Civici di Recanati. In un'atmosfera di brulicante vitalità, potremo sedere accanto agli irresistibili personaggi che animano i quattro quadri, faremo amicizia con loro ed entreremo nelle pieghe intime delle loro esistenze. Ecco il poeta Rodolfo e la ricamatrice Mimì che si incontrano, si riconoscono e questo basta perché l'amore sbocci, tenero e irrefrenabile. Ecco il pittore Marcello e la volubile Musetta, insegnante di canto dedita alla ricerca di amanti facoltosi, fonte questa di litigi e ripicche. E poi ancora ci sorridono il filosofo Colline e il musicista Schaunard che abitano con Rodolfo e Marcello in una fredda soffitta. Nel dipanarsi delle loro vicende quotidiane, la gaiezza, l'intraprendenza, la solidale condivisione si

Don Pasquale

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Foto fonte Internet Agosto 2014 Il 3 e il 27 agosto siamo invitati a Villa Colloredo Mels di Recanati che ospiterà “Don Pasquale” nell’allestimento di Villa InCanto. Il  M° Riccardo Serenelli ci guiderà alla scoperta di questo Dramma Buffo in 3 atti di Gaetano Donizetti in cui ritmo incalzante e situazioni divertenti si mescolano a espressioni sentimentali e toni malinconici in un perfetto e raffinato equilibrio. Gli interpreti presteranno la loro voce e la loro arte scenica per dar vita e sostanza ai personaggi che agiscono e interagiscono in un gioco esilarante che via via si trasforma in occasione di riflessione. Hiroko Morita è Norina, giovane vedova frizzante e pungente. Non abbiamo dubbi sulla sua capacità di conferire al personaggio brio, spregiudicatezza ma anche una vena di turbamento nel momento in cui la burla di cui è protagonista si spingerà troppo oltre. Carlo Giacchetta è Ernesto, giovane innamorato di Norina e nipote di Don Pasquale. Con grazia e incisivi

Il Concerto

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Foto fonte Internet Calore delle luci sulla pelle. Voci, rumori, risate entrano ed escono dal campo uditivo. Sensazione di attesa, vaga promessa di emozione. Buio progressivo, brusio che si fa silenzio. L'applauso irrompe, lo sguardo si acuisce, la schiena si tende. E poi le mani... Mani che sfiorano, toccano, premono, danzano. Mani incantate, mani officianti riti eterni. Battiti tremuli percorrono ogni fibra e le infondono  piacere e inquietudine, malinconia e pace e volontà. Il reale sfuma e si fa eco lontana. L'intero universo si dipana sui tasti. Una nube iridescente lo avvolge, lo cela. Sinuose turbolenze si susseguono. E poi, inaspettati, bagliori fecondi  di rinnovate esistenze. Alessandra Gabbanelli Pubblicata su www.specchiomagazine.it

Arriva il Trovatore!

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Foto fonte Internet LUGLIO 2014 Il 13 luglio ai Musei Civici di Recanati assisteremo all’allestimento di Villa InCanto de “Il Trovatore” di G. Verdi. Ci immergeremo in una vicenda dai contorni estremi  in cui malinconia, amore, elegia, determinazione, gelosia, odio, vendetta si inseguono per dar forma a un quadro dominato da tinte oscure, squarciate da bagliori di fuoco che si insinuano tra le pieghe dell’animo e ne alimentano pulsioni profonde e incontrollabili. Ci avvicineremo a Leonora e Manrico il cui sentimento reciproco viene spazzato via da una spirale distruttiva che li conduce alla morte. Conosceremo il Conte di Luna che, fermo nell’insensato proposito di avere per sé Leonora, riesce soltanto a circondarsi di cadaveri, travolto anch’egli da antichi drammi che ritornano e gettano una luce sinistra sul presente. Di questa luce è circondata anche Azucena che fa della necessità di vendicare la madre bruciata sul rogo un vero e proprio dovere che assume, nel tragico

Carmen

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Foto fonte Internet LUGLIO 2014 Il nuovo allestimento di “Carmen” di Villa InCanto risulta ricco di fascino. Il M° Riccardo Serenelli illustra in maniera incisiva la genesi dell’Opera, i caratteri dei personaggi e i temi musicali che percorrono tutta la partitura come ad esempio il tema di Don José in cui, fin dall’inizio, il languore amoroso si intreccia al sentore di un inevitabile fato di morte che lo lega all’indefinibile e multiforme Carmen e, nel finale, il tema della festa, dell’allegria inconsapevole che si confonde con la tragedia. Gli interpreti, di notevole bravura, riescono a sottolineare mirabilmente le dinamiche di potere che vengono a crearsi tra i personaggi della vicenda, le differenze radicali del loro modo peculiare di guardare alla vita e ai sentimenti, la contrapposizione tra ossessione e fatua leggerezza, tra convenzione e sovvertimento. Di grande impatto scenico è la presenza della danzatrice che interpreta con elegante sensualità l’alter ego di Car

Turdus Merula

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Foto Alessandra Gabbanelli Mi culla il tuo canto spontaneo e sofisticato. Quali abissi di saggezza percorrono il tuo piccolo corpo? Una spavalda alchimia di suoni si fa architettura musicale, geometrico mistero. Alessandra Gabbanelli Pubblicata su www.specchiomagazine.it

Rigoletto

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Foto fonte Internet Ottobre 2013 Il protagonista che dà il titolo all’Opera non è un principe, un eroe, una persona socialmente “rispettabile”, bensì un buffone di corte deforme il cui compito è quello di sollazzare a comando il Duca di Mantova e di farlo con le armi del sarcasmo, della parola affilata come una lama. Ma scopriamo presto che egli è anche segretamente padre di una giovane di nome Gilda sulla quale riversa tutto l’affetto di cui è capace. Il suo complesso mondo interiore, imprigionato in un corpo oltraggiato dalla Natura, tutto ciò che può tenerlo ancorato alla vita, tutti i suoi sogni sono proiettati in questa sua figlia. Solo con lei può sentirsi pienamente un essere umano. Egli intende tenerla lontana dal mondo esterno percepito come ostile e sporco, popolato da individui indegni della purezza idealizzata di Gilda. Per quel mondo e quegli individui, regnanti e cortigiani supini al potere, egli è solo un pagliaccio multicolore da comandare o da temere, mas